Testimonianze dal progetto di lotta alla malnutrizione in Burkina Faso

In Burkina Faso, nel quadro di un contesto socio politico denso di tensioni, tra l’insediamento del governo militare e le violenze dei gruppi terroristici jihadisti, LVIA continua a restare a fianco delle popolazioni locali fornendo supporto sanitario nella Regione di Gorom-Gorom, nel Nord del Paese. Le attività, realizzate con il supporto dell’Unione Europea (ECHO – programma UE per le emergenze), dell’Unicef e di CELIM Bergamo, vogliono garantire l’assistenza sanitaria a tutti gli abitanti della provincia dell’Oudalan, compresi gli sfollati, fin nelle zone prive di centri di salute funzionali a causa dell’avanzare dei gruppi terroristici.

Le attività hanno permesso di sostenere il funzionamento di 80 presidi sanitari avanzati con la supervisione degli agenti di salute di base comunitari formati attraverso il progetto. Inoltre sono stati posizionati 18 infermieri a sostegno dei centri di salute e, da gennaio, 2 infermieri e 1 pediatra a sostegno del Centro di Recupero e Educazione Nutrizionale della pediatria dell’Ospedale di Gorom-Gorom. Le strutture di tutto il Distretto Sanitario sono state rifornite di un stock di medicine e materiale medico.

«Quello che ha fatto la LVIA in questi ultimi mesi, fornendoci uno stock di medicine e altri prodotti farmaceutici e prendendosi in carico tutte le spese per curare i malati gravi più vulnerabili ricoverati all’ospedale di Gorom-Gorom, soprattutto tra gli sfollati e i feriti, non solo ha permesso di salvare tante vite umane, ma ha dato anche sollievo e coraggio a tutto il nostro personale che finalmente ha potuto prendersi cura dei pazienti in modo adeguato, riuscendo cosi’ a ridurre drasticamente il numero dei decessi. Infatti, il sistema sanitario in Burkina Faso garantisce la gratuità delle cure solo per i bambini sotto i 5 anni e per le donne incinte, mentre le altre organizzazioni che intervengono qui a Gorom-Gorom rimborsano le spese mediche solamente durante i primi giorni del ricovero, ma questo non è quasi mai sufficiente.»

Dott. Sohinté SOME, Capo del Distretto Sanitario

Il programma integrato di nutrizione e salute prende in cura in modo particolare donne e bambini. Dall’inizio delle attività 8.704 bambini sotto i 5 anni affetti da malnutrizione acuta sono stati presi in carico dagli agenti di salute comunitari e dal personale sanitario nei centri di salute. I casi più gravi sono stati accompagnati e presi in carico gratuitamente nel Centro di Recupero e Educazione Nutrizionale nella pediatria dell’ospedale di Gorom-Gorom. Inoltre, si è svolta un’intensa campagna di vaccinazione contro il morbillo e altre malattie infantili infettive che ha raggiunto 8.048 bambini.

“Abbiamo recentemente avuto un caso di una bambina di 3 anni che veniva da Deberling. È stata ricoverata in ospedale per lesioni generalizzate in evoluzione da un mese e anoressia. Durante la visita abbiamo notato condizioni generali precarie, grave disidratazione, piaghe su tutto il corpo con fuoriuscita di pus dall’orecchio destro, ulcerazioni in bocca. Dopo undici giorni di degenza in ospedale, dove ha ricevuto cure gratuite e di qualità, è stata dimessa, per continuare il trattamento in regime ambulatoriale. La mamma della bambina, una giovane di 20 anni, ha ricevuto dalla LVIA una coperta e il necessario per potersi lavare e fare il bucato, e ha ricevuto pasti gratis durante tutto il ricovero. Questo caso è stato preso come esempio tra molti altri perché i genitori avevano perso ogni speranza e la bambina ha potuto effettivamente essere salvata grazie all’intervento della LVIA.”

Lassina MILLOGO – Assistente Pediatra

 

Dall’inizio delle attività, 5.900 donne hanno beneficiato di un parto assistito, di cui 2.295 al di fuori di un centro di salute. Le donne incinte o che hanno bambini piccoli, ricevono anche delle formazioni per riconoscere tempestivamente i sintomi della malnutrizione e per imparare a preparare delle pappe nutrienti per i loro bambini con ingredienti che hanno a disposizione localmente. Vengono inoltre distribuite delle farine arricchite con degli integratori alimentari da mescolare alle pappe.

“Mi chiamo Fatoumata Diallo, sono una casalinga del quartiere 3 di Gorom-Gorom. All’inizio un agente sanitario è venuto nel nostro quartiere per effettuare un censimento delle donne e dei bambini sotto i 2 anni. Per questo sono stata selezionata perché il mio bambino ha solo 7 mesi. Dopo il censimento, l’agente mi ha detto che sarei stata contattata nei giorni seguenti per ricevere della farina di tipo CSB+ che è più nutriente perché arricchita con degli integratori nutrizionali. In effetti, poco dopo sono stata informata della data e del luogo della distribuzione. Il giorno della distribuzione ero lì e c’erano due gruppi, uno che riceveva la farina per le donne e uno quella per i bambini. Prima della distribuzione c’è stata una sessione dimostrativa sulla preparazione della pappa per consentire a ogni donna di padroneggiare la tecnica di preparazione una volta a casa. C’era un altro gruppo dove si misurava la larghezza del braccio di tutti i bambini di più di 6 mesi. Ognuna di noi ha ricevuto 4 bustine di CSB+ a ogni distribuzione. In totale ci sono state quattro distribuzioni. Ho apprezzato quello che la LVIA ci ha dato e colgo l’occasione per ringraziarla e per chiedere di continuare questa attività che aiuta a prevenire la malnutrizione tra le donne e i bambini.”

La relazione con la zona di Gorom-Gorom in Burkina Faso, è alimentata da molti anni anche dal progetto ENDAM che unisce diversi Comuni del Torinese con il Burkina Faso. Proprio in questi giorni una delegazione dell’Oudalan, la provincia di cui Gorom-Gorom è capoluogo, ospitati dal gruppo territoriale LVIA di Piossasco, ha potuto raggiungere l’Italia e incontrare gli studenti delle scuole di Giaveno e i rappresentanti dei Comuni che sostengono il progetto.