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Progetti attivi
Progetti conclusi
Opportunità di sviluppo in aree desertiche: appoggio alle organizzazioni di base nella Regione di Gao
Stato progetto:
Concluso
Dove: Mali, Regione di Gao
Settori: Agricoltura e Allevamento; Acqua e Igiene; Sviluppo Locale (rafforzamento istituzionale e delle associazioni di base)
Partner e finanziatori: Ministero Affari Esteri
Beneficiari diretti: circa 10.000 persone
Descrizione sintetica del progetto
Il progetto è realizzato nella regione di Gao, un’area pre-desertica nel Nord del Mali. Il settore agro-pastorale impegna la maggior parte della popolazione, che vive in condizioni di povertà più profonda rispetto alla media nazionale, in un paese che in base ai dati delle Nazioni Unite è tra i più poveri del mondo (al 173º posto su 177 nella classifica relativa all’Indice di Sviluppo Umano stilata dall’UNDP). Uno dei fattori più critici è la cronica insicurezza alimentare, le cui cause sono legate alle difficili condizioni climatiche e alla distanza della regione dalla capitale Bamako, che è il centro amministrativo ed economico del paese.
Le dinamiche che incidono in maniera negativa sulle condizioni di vita di queste popolazioni e che ne causano la povertà, possono essere così riassunte:
- le condizioni climatiche: l’area, pre-desertica, è soggetta a frequenti siccità e il suolo arido rappresenta un ostacolo per l’agricoltura e per garantire foraggio agli animali;
- produzione di sussistenza: l’allevamento, che è tra gli agro-pastori di questa regione l’attività principale, assicura una produzione di sussistenza, per l’autoconsumo familiare. La scarsa organizzazione dei produttori in gruppi strutturati e la distanza dai circuiti commerciali del paese ostacolano lo sviluppo di queste attività in senso economico.
- scarso accesso ai servizi di base: a causa della sua posizione geografica (la lontananza dalla capitale), nella regione scarseggiano i dispensari sanitari, le scuole, le realizzazioni idriche. I tassi di analfabetismo, di mortalità e di morbilità materna e di mortalità infantile sono infatti più alti rispetto alla media nazionale. Lo scarso collegamento stradale aumenta l’isolamento di questa regione, dove in effetti la lontananza dal più vicino ospedale può fare la differenza tra la vita e la morte, la distanza dalla scuola più vicina è un ostacolo importante alla frequenza scolastica
- insicurezza e variabilità della fonte di reddito in funzione dell’andamento dei mercati esterni: cereali, beni di utilizzo quotidiano, utensili, sono per lo più beni di importazione.
Obiettivi e attività
L’obiettivodell’intervento è quello di migliorare la sicurezza alimentare e le condizioni di vita della popolazione nel distretti di Gao e di Bourem, a partire dall’impegno di auto-organizzazione degli attori locali. Tutte le attività, sono quindi finalizzate a promuovere uno sviluppo autonomo: non si prevede soltanto una necessaria fornitura di servizi, ma la diffusione di saperi, di competenze e di professionalità, per sviluppare nelle popolazioni una maggiore consapevolezza delle proprie opportunità, che esistono sebbene in il contesto sia molto difficile.
Le attività:
- Formazione a migliori tecniche di produzione e commercializzazione di prodotti locali
180 persone formate su tecniche di base per produzione, marketing, tecniche manifatturiere, e di gestione;
15 seminari di formazione realizzati sulle diverse tematiche di formazione, gestione, produzione;
18 visite effettuate presso altre realtà del paese per uno scambio di buone pratiche;
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Alfabetizzazione di base: 3 corsi di alfabetizzazione funzionale
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Supporto commerciale
supporto a 12 associazioni di produttori e produttrici nell’avvio di nuove attività commerciali o nel miglioramento di quelle già esistenti;
creazione di una rete di produttori e produttrici finalizzata al miglioramento della produzione e della commercializzazione impostata e funzionante;
Questo primo gruppo di attività mira a sviluppare la produzione, per passare da un livello di sussistenza ad un livello economico come fonte di reddito.
Questo processo sta aiutando la popolazione a sollevarsi dalla povertà, perché ricava una fonte di reddito alternativo dalla propria produzione; migliora il regime alimentare familiare, perché con il ricavato è possibile acquistare cibo e differenziare l’alimentazione; migliora le proprie condizioni di vita, poiché si hanno a disposizione maggiori risorse economiche per soddisfare per lo meno le necessità basilari, come le spese mediche, le spese scolastiche e l’acquisto del cibo
- Un altro gruppo di attività è volto a fornire una risposta a quello che probabilmente è il problema più impellente: la mancanza d’acqua potabile:
realizzazione impianti idrici: installazione di 1 pompa eoliana
installazione di 2 pompe manuali
Anche in questo caso, le attività non sono puramente assistenziali e non si limitano ad una fornitura di servizi. Sono stati infatti formati i comitati dell’acqua per la gestione comunitaria all’interno del villaggio degli impianti idrici. In questo modo, le comunità di villaggio fanno “proprio” il punto d’acqua, e lo gestiscono come una propria responsabilità. Inoltre, sono stati formati dei tecnici e degli esperti locali in grado di operare nel settore idrico per migliorare l’accesso e la gestione dell’acqua
- Infine, un ultimo gruppo di attività riguarda il rafforzamento delle organizzazioni della società civile, affinché possano portare avanti autonomamente le attività avviate e affinché acquistino maggiori competenze per presentare le proprie istanze e far valere le proprie esigenze presso le istituzioni competenti:
un’équipe di supporto sulle tecniche di marketing formata ed operativa;
attori della società civile formati tecnicamente, gestionalmente ed in grado di promuovere e gestire progetti per migliorare l’accesso e l’uso di acque sicure per la popolazione.
Beneficiari
L’intervento coinvolgerà 10.000 persone nei distretti di Gao e Bourem, tra cui:
circa 6.000 persone a cui verrà garantito l’accesso all’acqua
circa 900-1.000 persone tra rappresentanti delle associazioni coinvolte e loro aderenti nel processo di autosviluppo;
72 rappresentanti delle organizzazioni di base che parteciperanno ad incontri di scambio nel Sahel;
i membri di un’equipe locale esperta nei processi di commercializzazione delle produzioni locali
gli attori della società civile (16-20) in grado di operare nel settore idrico per migliorare l’accesso e la gestione dell’acqua
Complessivamente 10.000-12.000 persone miglioreranno le proprie condizioni di vita (famiglie dei membri e dei rappresentanti delle associazioni e delle comunità pastorali coinvolte, organizzazioni operanti nella Regione di Gao e popolazioni nomadi che periodicamente si trovano nella zona).
Notizie sul progetto
Lun, 21/12/2009
Mar, 05/05/2009
Lun, 02/03/2009