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Progetti attivi
Progetti conclusi
Emergenza Idrica nel nord del Mali
Dove: Mali, Regione di Gao, Cercles de Gao et Bourem
Settore: Emergenza, Acqua
Valore: 700.000 €
Partner e finanziatori: ECHO -Unione Europea
Beneficiari: Popolazione vulnerabile della Regione di Gao
Album fotografico LVIA Nord Mali/Emergenz Acqua su
Nel nord del Mali, le condizioni idrogeologiche e climatiche della zona, oltre alla natura desertica tipica del territorio, hanno sempre rappresentato un problema per l’accesso all’acqua potabile.
In seguito alla crisi politica che il Paese ha conosciuto a partire dal 2012, la situazione è peggiorata ulteriormente: decine di migliaia di persone, compresi i rappresentanti dei servizi tecnici locali e delle organizzazioni non governative, hanno abbandonato la regione, dirigendosi verso l’interno del Paese o negli stati limitrofi.
Il progetto proposto segue altri due interventi che LVIA ha realizzato nella Regione di Gao, il primo nel 2013, il secondo nel 2014.
Il progetto prevede di costruire e riabilitare 25 pozzi e rafforzare la gestione del sistema delle opere idriche nei dipartimenti (cercles) Gao e Bourem, sulla base delle raccomandazioni e dei risultati dei progetti precedenti. Tale obiettivo sarà realizzato migliorando il sistema di approvigionamento dei pezzi di ricambio per la manutenzione delle pompe, e attraverso azioni di advocacy, con la collaborazione della Direzione Idrica Nazionale e della Direzione Idrica Regionale e di tutti i membri del Comune per favorire una maggiore inclusione delle regioni del nord nella politica nazionale attualmente in vigore in Mali.
Non si tratta, quindi, solo di intervenire fisicamente per riabilitare o costruire punti d’acqua, ma soprattutto di migliorare il sistema di gestione delle opere idriche, in modo da garantire la loro funzionalità nel tempo, riducendo così le tensioni comunitaire o intecomunitaire che spesso degenerano in conflitti legati alla gestione dell’acqua.
Il progetto tocca le zone più vulnerabili dei Cercles di Gao e di Bourem, in particolare i Comuni di N'Tillit, caratterizzato da un massiccio numero di rifugiati che rientrano dal Burkina Faso, di Anchawadj e Tilemsi, Comuni in cui gli interventi umanitari sono scarsi a causa dell’insicurezza della zona, otre a quelli di Bourem e Temera, dove l’epidemie di colera e di altre malattie dovute alla carenza o al cattivo utilizzo dell’acqua sono ricorrenti.
1. creare, in 100 villaggi, un dispositivo multi-attore, capace di garantire una gestione appropriata e duratura dei punti d’acqua, attraverso:
- la formazione e l’accompagnamento di 100 comitati di gestione dei punti d’acqua
- la formazione e l'equipaggiamento di 6 artigiani riparatori locali
- la formazione e l’accompagnamento di 10 consiglieri comunali
- la formazione e l’accompagnamento di 5 agenti della Direzione Idrica Regionale
- l’inserimento dei 25 punti d’acqua nella banca dati SIGMA
2. consentire l’accesso all’acqua potabile alla popolazione di 25 villaggi, attraverso:
- la scelta dei punti d’acqua prioritari
- la costruzione di 5 nuovi punti d’acqua
3. riabilitare 20 punti d’acqua, attraverso:
- la formazione dei relais communautaires
- l’organizzazione di campagne di sensibilizzazione e di promozione dell’igiene
-
il controllo della qualità dellacqua e dell’igiene domestica